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Approvata dal Senato la riforma del condominio.
In generale la riforma del condominio è molto deludente, non introduce grandi novità, spesso non fa che sancire quanto ha già stabilito la cassazione negli ultimi 60 anni.
Una persona maliziosa può arrivare a sostenere che la riforma del condominio serve solo a difendere i vecchi amministratori (perchè rallenta la possibilità di ricambio) e a favorire gli affarri di chi vende pannelli solari, riscaldamenti e telecamere (perchè abbassa le maggioranze necessarie per approvare questi lavori).
Ecco in breve le novità introdotte dalla riforma del condomino.

TRASPARENZA
1. Il condominio deve dotarsi di un conto corrente esclusivo su cui far transitare tutti i movimenti di denaro del condominio stesso. Il conto corrente deve essere visibile per i condomini.
2. L’amministratore è obbligato a procedere contro i morosi entro 6 mesi.
3. Il condominio può dotarsi, su delibera dell’assemblea, di un sito web.
4. La riforma regola le modalità di partecipazione alla mediazione (ma purtroppo questa resta NON obbligatoria).

AMMINISTRATORE
1. La riforma del condomino richiede che l’amministratore possegga i requisiti di onorabilità, abbia almeno il diploma, abbia frequentato un apposito corso e abbia stipulato una apposita polizza.
2. Per la nomina l’amministratore deve presentare un preventivo dei propri compensi.
3. E’ necessario nominare l’amministratore per i condomini che possiedono da 9 unità abitative in su (non più 4 come prima).
4. Un singolo condomino può chiedere al giudice di far decadere l’amministratore in caso di gravi irregolarità o per non aver aperto il conto condominiale.

REGOLAMENTO
1. E’ possibile introdurre delle sanzioni (da 200 a 300 euro) per i condomini che violano il regolamento.
2. Il regolamento NON può proibire di tenere animali domestici in un appartamento.

LAVORI
1. Con la riforma del condominio sarà possibile distaccarsi dall’impianto centralizzato senza il benestare dell’assemblea, pur che si continui a pagare la manutenzione straordinaria del vecchio impianto e purchè il lavoro non crei pregiudizi agli altri.
2. Sarà più facile decidere sulle parti comuni (non sarà necessaria l’unanimità ma basteranno i 4/5 dei condomini con i 4/5 dei millesimi)
3. E’ più facile approvare l’installazione di impianti di videosorveglianza e quella di impianti per la produzione di energia eolica, solare o comunque rinnovabile, anche da parte di terzi. Sarà cioè necessaria la maggioranza degli intervenuti in assemblea che rappresentino almeno il 50% dei millesimi.

Nuovo codice-1

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