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 Con la presente  le chiedo di ricevere alcune delucidazioni in merito al rapporto fra:
1) inquilino e amministratore di condominio
2) proprietario e inquilino
3) amministratore e proprietario.
Il mio quesito è il seguente:  ho un regolare contratto di locazione 4+4  nel quale al punto 4 viene indicato  quanto segue: ” le parti pattuiscono il canone annuo in eruo 6960,00 da pagarsi in rate mensili di euro 580,00 mediante bonifico bancario sul c/c che verrà indicato dal locatore, entro il giorno 1 di ogni mese, oltre al rimborso degli oneri accessori  peri ad euro 150 circa mensili che dovranno pagarsi direttamente all’amministratore del condominio,in rate anticipate, salvo conguaglio. Le singole voci di spese degli oneri accessori nonchè l’entità degli stessi potranno subire delle variazioni anche nel corso di vigenza del contratto. “,  alla luce di quanto indicato, sembra naturale che da parte dell’inquilino debba essere effettuato il pagamento del conguaglio di fine anno se a debito, ma è corretto da parte mia (inquilino) chiedere e ricevere dall’amministratore un  dettagliato elenco delle spese di mia competenza che giustifichino la cifra richiesta?
Le chiedo, inoltre, è legale che l’amministratore si rifiuti di fornirmi quanto  da me richiesto, sostenendo che deve ricevere l’autorizzazione dal proprietario?

Cordiali saluti

Buongiorno,
i rapporti tra inquilino e proprietario in merito alla gestione del condominio sono normati dalla Legge 392/78 modificato dal D.Lgs.79/11, che prevede che all’inquilino spettino le spese per la gestione ordinaria (pulizia, elettricità, acqua, ascensore, 90% del portierato ecc.) mentre al proprietario spettano le spese per la manutenzione straordinaria. Sotto riporto i due articoli di riferimento (artt. 9 e 10).
Detto questo, come può vedere la legge prevede espressamente che si possa avere un “patto contrario” e questo sembra essere il suo caso. Infatti il suo contratto prevede che sia pagata una cifra pari a 150€ al mese per le spese accessorie. Devo aggiungere però che non ha senso per me, ma è mia opinione, che nel suo caso sia indicata una cifra variabile, perchè il contratto non indica su quali elementi si basi questa variabilità, e forse qui sorge il suo diritto di chiedere al proprietario dei chiarimenti.
Quanto all’amministratore, di fatto deve far riferimento al proprietario, perchè per lui è il proprietario il soggetto in capo al quale sorgono diritti ed oneri condominiali. Può chiedergli però, in base art. 10 della suddetta legge, di essere invitata all’assemblea, senza diritto di voto se non per ciò che riguarda il riscaldamento, per lo meno così potrà ottenere i documenti relativi alle suddette spese. Ma una volta ottenuti questi documenti, dato che il suo contratto prevede una spesa accessoria di 150€, questa non potrà essere abbassata se non facendo annullare il suo contratto di locazione.
Cordiali saluti,
Teseo Parolini

 

Art. 9. (Oneri accessori)

Sono interamente a carico del conduttore, salvo patto contrario, le spese relative al servizio di pulizia, al funzionamento e all’ordinaria manutenzione dell’ascensore, alla fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento dell’aria, allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine, nonche’ alla fornitura di altri servizi comuni. Le spese per il servizio di portineria sono a carico del conduttore nella misura del 90 per cento, salvo che le parti abbiano convenuto una misura inferiore. Il pagamento deve avvenire entro due mesi dalla richiesta. Prima di effettuare il pagamento il conduttore ha diritto di ottenere l’indicazione specifica delle spese di cui ai commi precedenti con la menzione dei criteri di ripartizione. Il conduttore ha inoltre diritto di prendere visione dei documenti giustificativi delle spese effettuate.

Art. 10.
(Partecipazione del conduttore all’assemblea dei condomini)
Il conduttore ha diritto di voto, in luogo del proprietario dell’appartamento locatogli, nelle delibere dell’assemblea condominiale relative alle spese e alle modalita’ di gestione dei servizi di riscaldamento e di condizionamento d’aria. Egli ha inoltre diritto di intervenire, senza diritto di voto, sulle delibere relative alla modificazione degli altri servizi comuni. ….
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