Buonasera sig. Parolini Teseo Mario,
navigando su interne ho riscontrato il suo portale.
Vorrei farle una semplice domanda.
Nel mio condominio c’è un cancello automatico per l’autorimessa, si è rotto la prima volta e tutti abbiamo contribuito alle spese, si è rotto per la seconda volta e idem tutti abbiamo contribuito, si è rotto per la terza volta e, idem.
Ora è rotto per la quarta volta e, io ho consegnato il telecomando all’amministratore dicendo che “lo utilizzo meccanicamente” con la chiave.
Posso? Ho devo comunque contribuire all’ennesima riparazione?? Tenendo presente che da qualche parte ho letto “chi ne trae utilità”
Grazie dell’attenzione.
Distinti saluti.
vz
YYY

Buonasera signore,

rilevo anzitutto che, per quanto ne sappia, non è possibile utilizzare meccanicamente un cancello elettrico, ovvero di solito è possibile utilizzare la chiave ma questa fa partire il motore elettrico (anzi a spingere  fisicamente le ante di solito il motore si rovina).

Detto questo sono due gli articoli del c.c. che parlano di spese ripartite in funzione dell’utilità che se ne trae.

L’art. 1123 c.c., che però si riferisce a cose “destinate” a servire i condomini in misura diversa. Non è questo il caso, dato che il cancello elettrico è comunque destinato anche al suo utilizzo, a prescindere da come (o se) lei decida di farne uso. In altre parole si sta facendo riferimento all’utilizzo potenziale e non a quello reale (sulla base degli stessi principi si può decidere di staccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato ma si continuerebbe a pagarne la manutenzione).

L’art. 1121 parla di innovazioni gravose o voluttuarie e ancora non è questo il caso.

In conclusione, le spese per il motore elettrico le competono .

Detto questo, gli altri condomini sono soddisfatti? Forse dovreste chiedere all’amministratore di trovare un altro tecnico, o trovarne uno voi.

Cordiali saluti,

Teseo Parolini